Migliorare la qualità dell’aria nelle aule – Sintesi

Qual è la qualità dell’aria nelle scuole che dispongono, rispettivamente sono prive di un impianto di ventilazione e quale riduzione della concentrazione di aerosol si può ottenere utilizzando purificatori dell’aria mobili? Gli autori della ricerca(1)(2) hanno analizzato la questione per conto della città di Adliswil, in Svizzera, nell’ambito dello studio pilota «Verbesserung der Luftqualität in Adliswiler Klassenzimmern» (Miglioramento della qualità dell’aria nelle aule scolastiche di Adliswil).

In sintesi i risultati dello studio pilota, effettuato in due edifici con caratteristiche diverse:

Nell’edificio dotato di impianto di ventilazione i livelli di CO2 erano generalmente da buoni a eccellenti, con concentrazioni di aerosol inferiori alle 1000 ppm, e tassi di ricambio dell’aria calcolati tra 2,3 e 2,9 ACH (Air Changes per Hour, cambi orari dell’aria).

Nell’edificio in cui le aule vengono arieggiate aprendo le finestre, la qualità dell’aria era spesso scarsa o addirittura nociva per la salute, a seconda della strategia di apertura delle finestre scelta dall’insegnante. Nella metà delle aule sono stati misurati quotidianamente livelli di CO2 superiori alle 2000 ppm che, secondo la Segreteria di Stato dell’economia SECO, sono pericolosi per la salute e inammissibili sul posto di lavoro. Nell’insegnamento a classi intere, i livelli di CO2 nel 61 % dei casi hanno superato le 1000 ppm, un livello che compromette le capacità di apprendimento; nel 41 % dei casi hanno superato le 1200 ppm, nel 26 % dei casi le 1400 ppm e nel 5 % dei casi addirittura le 2000 ppm, che è un livello inaccettabile. Anche l’insegnante con la migliore strategia di ventilazione non è riuscito a ottenere una qualità dell’aria paragonabile a quella di un’aula ventilata meccanicamente.

I purificatori dell’aria mobili HEPA (High Efficiency Particulate Air) sono uno strumento efficace per ridurre l’inquinamento da aerosol nelle aule, in particolare negli edifici scolastici che non sono dotati di un impianto di ventilazione. Rispetto a un solo purificatore regolato alla massima velocità, l’utilizzo in parallelo di due o tre apparecchi per aula, utilizzati a velocità medio-bassa, ha permesso di ottenere un CADR (Clean Air Delivery Rate, il tasso di emissione di aria pulita) totale più elevato e di mantenere livelli di rumore compatibili con un ambiente di lavoro silenzioso.

L’arieggiamento e il filtraggio combinati sono risultati molto più efficienti nel ridurre le concentrazioni di aerosol rispetto alla sola apertura delle finestre. In situazioni tipiche, arieggiare aprendo le finestre ha portato a tassi medi di ricambio dell’aria che vanno da 0,3 a 2,5 ACH. L’aggiunta di purificatori dell’aria configurati per fornire 3 eACH (equivalent Air Changes per Hour, cambi dell’aria equivalenti per ora) ha portato a un’ulteriore riduzione della concentrazione di aerosol (e quindi della dose virale in caso di presenza di una persona contagiosa) di almeno il 50 %, in alcune situazioni fino al 90 %.


(1) Michael Riediker, Dr. sc. nat. ETH, direttore dello SCOEH (Centro svizzero per la salute occupazionale e ambientale)
(2) Fredy Neeser, Dr. sc. techn. ETH, consiglio scientifico di #ProtectTheKids (Svizzera)

Ulteriori interventi dell’istituto scolastico

Il 15.09.2023, la scuola pubblica della città di Adliswil ha pubblicato il rapporto sullo studio pilota «Verbesserung der Luftqualität in Adliswiler Klassenzimmern» (Miglioramento della qualità dell’aria nelle aule di Adliswil), insieme alla valutazione del Consiglio scolastico.

I bassi tassi medi di ricambio dell’aria nelle aule arieggiate solo attraverso l’apertura delle finestre sono associati a livelli di CO2 spesso molto elevati e non offrono una protezione sufficiente contro gli aerosol respiratori. Per questo motivo, a medio termine la direzione della scuola di Adliswil intende ristrutturare tutti questi edifici scolastici e dotarli di un impianto di ventilazione all’avanguardia, soluzione che migliora al contempo l’efficienza energetica.

In attesa che i vecchi edifici scolastici vengano ristrutturati e dotati di impianti di ventilazione, il Consiglio scolastico sta cercando di migliorare le linee guida per arieggiare le aule.

Estratti dal rapporto

Rapporto sullo studio pilota (in tedesco)